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La nostra storia
A Catania l’Automobile Club fu fondato il 29 Novembre 1922 uniformandosi alle tematiche ed agli interessi del RACI - Reale Automobile Club d’Italia.
I possessori di autoveicoli a Catania erano pochissimi e costituivano una ristretta elite in seno alla quale si sviluppò e rafforzò l’esigenza di tutelare gli interessi legati al possesso dell’auto così come l’interesse a promuovere l’affascinante sport automobilistico.
Il primo Presidente fu il Principe Francesco Bonaccorsi di Reburdone e del primo Consiglio Direttivo facevano parte, fra gli altri, il Marchese Bartolo Ferreri dell’Anguilla ed il Barone Mario Pancari.
A sottolineare lo spirito associativo di questa prima organizzazione vi era anche la sede: un appartamento di proprietà del Principe di Reburdone in via Antonino di San Giuliano, la sede dell’attuale ufficio patenti della Prefettura.
L’Automobile Club di Catania veniva così a far parte dei 50 A.C. che nel 1926, a seguito di una legge dello Stato, furono trasformati da Associazioni in "Enti Morali" con fini di spiccata rilevanza sociale.
E’ un momento importante, innanzitutto perché lo Stato affida al RACI la riscossione delle tasse automobilistiche ma anche perché nel 1927 viene istituito il Pubblico Registro Automobilistico ed anche Catania divenne dunque sede provinciale del PRA il cui primo Direttore fu il Comm. Nicola Scaccianoce.
Dopo la seconda guerra mondiale fu varato il nuovo Statuto che, ripristinando l’originale denominazione A.C.I. ne ribadisce la natura di Ente Morale e lo qualifica Federazione di Automobile Club provinciali e di altri Enti ed associazioni con fini convergenti che però mantengono la propria autonomia gestionale e patrimoniale
Rispettando l’ambiente nobiliare del club tra gli altri Presidenti del periodo vanno ricordati il Barone Cara Eugenio Riccioli (che fu campione italiano di automobilismo classe 1100 cc); il dott. Egisto Moretti, l’avv. Giuseppe Rinaldi ed il Barone Francesco Beneventano della Corte.
Sempre nel rispetto del principio per cui l’A.C.I. è un Ente che istituzionalmente rappresenta e tutela gli interessi generali dell’automobilismo italiano, del quale promuove e favorisce lo sviluppo, si ricordano le innumerevoli manifestazioni sportive ed in particolar modo piace citare la corsa Catania - Etna, che ha visto la partecipazione delle più belle auto e dei migliori piloti fin dagli anni ’20 del secolo scorso.
Più di recente nella sua azione di promozione dell’automobilismo, attraverso lo studio dei relativi problemi e la formulazione di proposte e pareri, una importante iniziativa è stata quella del "Manifesto Europeo degli Automobilisti" tenutosi nel 1997, in cui sono stati affrontati e ricordati i numerosi e gravi problemi che milioni di cittadini che usano l’auto debbono quotidianamente affrontare.
Si diceva e pare che anche l’Automobile ha avuto una sua "Maastricht" e che gli italiani dovevano entrare in Europa anche " automobilistica " avendo diritto ad una piena tutela e garanzia quali consumatori di beni e servizi.
Temi quali la sicurezza stradale, la mobilità delle aree urbane ed extraurbane, l’inquinamento e gli incentivi alla rottamazione, lo snellimento della burocrazia, la semplificazione fiscale ed il trasporto delle merci sono stati messi in discussione ed è un compito che l’ACI sente di dover svolgere e sul quale ha voluto richiamare l’attenzione del Governo, del Parlamento e di tutte le forze politiche.
Così come l’attenzione rivolta all’ambiente, una lodevole iniziativa è stata la manifestazione sul controllo dei gas di scarico dei motoveicoli.
La manifestazione svoltasi nel 2000 ha visto la partecipazione di centinaia di motociclisti, particolarmente attenti alle problematiche dell’inquinamento.
Infine una nota celebrativa ed un bel momento conviviale è stata la Manifestazione per i 75 anni dell’Automobile Club Catania, svoltasi nel 1997 alle Ciminiere, in occasione della quale sono state ammirate preziose auto e belle foto d’epoca accanto a nuove iniziative e novità del settore automobilistico.
Presidenti
- Principe Francesco Bonaccorsi di Reburdone
- Barone Cara Eugenio Riccioli
- Dott. Egisto Moretti
- Caracciolo Luca Domenico 1935- 1937
- Avv. Giuseppe Rinaldi 1945 - 1946
- Barone Francesco Beneventano della Corte 1950 - 1989
- Avv. Salvatore Mangano 1989 - 1990
- Avv. Antonio Magnano di San Lio marzo 1990 - dicembre 1996
- Ing. Corrado Persico 1997 - 2001
- Avv. Maurizio Magnano di San Lio dicembre 2004
Direttori
- Dott. Nicolò Scaccianoce 1930 - 1966
- Dott. Marco Bellario giugno 1966 - agosto 1966
- Dott. Marco Ribizzi agosto 1966 - marzo 1975
- Dott. Giuseppe Amodeo marzo 1975 - marzo 1977
- Dott. Emanuele Torrisi marzo 1977 - ottobre 1978
- Dott. Luigi Campione (reggente) ottobre 1978 - dicembre 1979
- Dott. Francesco Lo Faro dicembre 1979 - luglio 1994
- Rag, Antonio Fazio (f.f.) luglio 1994 dicembre 1996
- Dott.ssa Maria Concetta Faro dicembre 1996 - maggio 2008
- Dott. Ciro Menna maggio 2008 - maggio 2009
- Dott. Carlo Sorbello maggio 2009